Non sempre la TV è uno strumento di compagnia per un malato di demenza: in alcuni casi il paziente si tranquillizza, in altri il soggetto malato può essere fortemente disturbato dalle immagini.
Lo SPECCHIO può essere un’altra fonte di disturbo poiché capita che il malato non si riconosca: si assiste infatti a un mancato allineamento tra la figura percepita nel riflesso e il tempo mentale che risulta essere fermo a 20/30/40 anni antecedenti. Cambiando la memoria personale, il malato con demenza vede riflesso un estraneo e non se stesso.
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