Quelle che comunemente sentiamo chiamare piaghe da decubito sono più correttamente definite ulcere da decubito o, genericamente, lesioni da pressione. Si tratta infatti di lesioni della pelle e dei tessuti che interessa l’epidermide, il derma e gli strati sottocutanei, fino a raggiungere, nei casi più gravi, la muscolatura e le ossa.
Questo tipo di lesioni insorgono nelle parti del corpo più a lungo soggette a pressione durante una protratta permanenza a letto o in posizione seduta. I pazienti più a rischio sono quelli impossibilitati o limitati a muoversi in modo autonomo, per esempio perché costretti a letto o su di una sedia a rotelle.
Le ulcere possono trovarsi più frequentemente sulla zona sacrale (l’area dove si congiungono i glutei), la nuca e i talloni. (la posizione comunque varia a seconda della posizione assunta più spesso dal malato).
COME POSSONO ESSERE PREVENUTE?
- La prima e più importante misura consiste nell’attuare un frequente e regolare cambio di posizione dell’infermo (almeno ogni due ore) sia di giorno che di notte: se non si interviene in questo senso ogni altro trattamento è destinato a rivelarsi inefficace.
- Le lenzuola devono essere morbide, ben distese e senza rammendi o cuciture grossolane e quando sono bagnate vanno subito sostituite. Assolutamente da evitare il contatto diretto della pelle con materiale impermeabile (tele cerate o di gomma).
- La padella va posizionata con la massima prudenza. Per evitare che la pelle, magari sudata, sfreghi contro il piano della padella la si può coprire con un telo. Nei casi a rischio dovrebbe essere sostituita con apposite traverse o pannoloni “usa e getta”.
- Un’accurata igiene delle regioni più vulnerabili, soprattutto in caso di incontinenza, rappresenta un’altra condizione irrinunciabile per la prevenzione delle ulcere. È bene effettuarla con acqua e detergenti acidi meglio se liquidi, asciugando bene le parti con leggero tamponamento.
- Garantire una dieta sana e fargli fare ginnastica per migliorare la circolazione.
- Evitare gli indumenti stretti, le coperte troppo pesanti, il calore eccessivo e la sudorazione.
COME TRATTARE LE PIAGHE DA DECUBITO QUANDO CI SONO?
Cosa importante è che la piaga non deve essere in ogni caso sottoposta a pressione; la mobilizzazione dell’infermo deve quindi continuare con attenzione ancora maggiore.
- La lesione va mantenuta costantemente pulita; allo scopo sono utili lavaggi con soluzione fisiologica o di soluzioni saline tiepide (ATTENZIONE: mai fredde. Il freddo ritarda la guarigione).
- Il lavaggio va fatto mediante irrigazione a bassa pressione o a caduta. Un getto spruzzato direttamente sulla ferita (magari con una siringa) può provocare traumi ancor maggiori.
- Sulla lesione non devono essere applicati prodotti in polvere data la tendenza a formare croste.
Le ulcere, quando sono estese e perdono liquidi, causano una perdita elevata di proteine, aumentando il fabbisogno proteico e calorico. Attenzione quindi alla dieta.