Le badanti/assistenti sostengono (erroneamente) che i corrispettivi previsti dal CCN Lavoro domestico riguardino la sorveglianza di un solo anziano e che, laddove in casa siano presenti più anziani, la retribuzione debba essere incrementata. In realtà lo stipendio retribuisce le ore di lavoro e non il numero di anziani assistiti. Quindi le richieste di stipendi maggiorati in funzione del numero di anziani presenti in famiglia non hanno alcun fondamento giuridico.
Bisogna però considerare che i ritmi di lavoro devono essere “umani” e che una sola badante/assistente non sarà in grado di seguire due anziani che abbiano continue esigenze di assistenza.
Non è comunque possibile pensare che un/una badante possa seguire giorno e notte un anziano che non dorme.
Per quanto concerne il riposo, il CCN Lavoro Domestico prevede che la badante/assistente che presta servizio in convivenza debba fruire di 36 ore di riposo settimanale, di cui 24 ore la domenica e le restanti 12 ore durante la settimana. Sono previste due ore di riposo giornaliere, ma gli artt. 14 e 15 del CCN Lavoro Domestico disciplinano la possibilità di rendere flessibili questi riposi ed è sempre meglio chiarirne la fruizione prima dell’assunzione. Per le/i collaboratrici/tori non conviventi, il riposo settimanale è fissato nelle 24 ore della domenica.