Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell’equilibrio. La malattia fa parte di un gruppo di patologie definite “Disordini del Movimento” e tra queste è la più frequente.
Le cause non sono ancora note. Sembra che vi siano molteplici elementi che concorrono al suo sviluppo. Questi fattori sono principalmente:
- Genetici: alcune mutazioni note sono associate alla malattia di Parkinson. Circa il 20% dei pazienti presenta una storia familiare positiva per la malattia.
- Fattori tossici, esposizione lavorativa: il rischio di malattia aumenta con l’esposizione a tossine quali alcuni pesticidi o idrocarburi-solventi (per esempio la trielina) e in alcune professioni (come quella di saldatore) che espongono i lavoratori a metalli pesanti (ferro, zinco, rame).
I principali sintomi:
- Tremori a riposo: La maggior parte dei pazienti (ma non tutti!) presenta un tremore che si nota quando la persona è a riposo (non compie movimenti). Il tremore spesso interessa una mano, ma può interessare anche i piedi o la mandibola. In genere è più evidente su un lato.
- Rigidità: È un aumento involontario del tono dei muscoli. La rigidità può essere il primo sintomo della malattia di Parkinson, spesso esordisce da un lato del corpo, ma molti pazienti non l’avvertono, mentre riferiscono una sensazione mal definita di disagio.
- Lentezza dei movimenti (bradicinesia e acinesia) : La bradicinesia è un rallentamento nell’esecuzione dei movimenti e dei gesti. L’acinesia è una difficoltà ad iniziare i movimenti spontanei.
- Disturbo dell’equilibrio: Si presenta più tardivamente nel corso della malattia ed è un sintomo che coinvolge “l’asse del corpo”; è dovuto a una riduzione dei riflessi di raddrizzamento, per cui il soggetto non è in grado di correggere spontaneamente eventuali squilibri.
- Disturbo del cammino: Si osserva una riduzione del movimento pendolare delle braccia (in genere più accentuato da un lato), una postura fissa in flessione e un passo più breve. Durante il cammino, in alcuni casi, possono verificarsi episodi di blocco motorio improvviso.
- Postura Curva : Il tronco è flesso in avanti a volte flesso da un lato.
- La voce: La voce può essere più flebile oppure può presentare una perdita di tonalità e di modulazione, che porta il paziente a parlare in modo piuttosto monotono.
- Deglutizione: La saliva può accumularsi in bocca se il movimento automatico di deglutizione è ridotto. In questo modo, può verificarsi una perdita di saliva, legata ad una ridotta deglutizione e non ad un aumento della produzione di saliva.
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