Assegno di accompagnamento 2017: cambia l’importo dell’indennità erogata dall’INPS.
L’assegno di mantenimento, o anche indennità di accompagnamento, è una prestazione economica che viene erogata dall’INPS a favore degli invalidi civili che hanno bisogno di continua assistenza.
Visto l’aumento del costo della vita, l’importo dell’assegno di accompagnamento è salito a 515,43 euro al mese.
Chi sono i beneficiari?
Per potere ottenere l’indennità di accompagnamento 2017, e quindi usufruire della prestazione economica erogata dall’INPS, è necessario rispettare alcuni requisiti. Potrà quindi chiedere l’indennità di accompagnamento 2017 chi è in possesso dei seguenti requisiti:
- invalidità 100% per malattie fisiche o psichiche;
- impossibilità ed incapacità alla deambulazione, ossia essere nell’impossibilità di svolgere azioni quotidiane senza l’aiuto continuo di un accompagnatore;
- essere cittadini italiani oppure stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del Comune di residenza, cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno da almeno 1 anno;
- avere residenza stabile ed abituale in Italia.
L’indennità di accompagnamento 2017 non viene invece riconosciuta agli invalidi ricoverati gratuitamente presso istituti di ricovero per più di 30 giorni e che percepiscono un’indennità analoga a quella di invalidità, ossia che siano titolari di pensione di inabilità per causa di guerra, lavoro o di servizio, quando l’importo è superiore a quello previsto per l’indennità di accompagnamento 2017.
L’indennità è riconosciuta anche ai cittadini UE che siano iscritti all’anagrafe del Comune di residenza e ai cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno. Requisito essenziale per potere ottenere l’indennità di accompagnamento è avere una residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.
Non ci sono limiti massimi o minimi di età per l’assegno di accompagnamento, ma solitamente coloro che hanno più di 65 anni o meno di 18 anni rientrano tra i beneficiari a condizione che abbiano delle difficoltà persistenti a svolgere dei compiti o delle funzioni tipiche per la loro età.
Quando spetta?
L’importo dell’indennità viene erogato a partire dal primo giorno del mese successivo la presentazione della domanda. L’assegno viene corrisposto per 12 mensilità.
L’indennità di accompagnamento non è una prestazione cumulabile con altri trattamenti simili e a differenza della pensione di invalidità 2017, non sono previsti limiti di reddito.
Come presentare la domanda?
Per richiedere l’indennità di accompagnamento 2017 occorre seguire il seguente iter procedurale:
- chiedere al medico di famiglia il rilascio di un certificato medico che attesti la percentuale di invalidità riconosciuta dalla Commissione medica;
- trasmettere quindi l’apposito modulo di domanda dell’indennità di accompagnamento 2017 all’INPS. E’ possibile procedere alla trasmissione rivolgendosi ad un Caf o a un patronato oppure per via telematica sul sito dell’INPS qualora si disponga di PIN dispositivo;
- una volta trasmessa la domanda per l’indennità di accompagnamento 2017, l’INPS fisserà una visita medica presso la Commissione medica ASL;
- attestata la presenza dei requisiti necessari, la Commissione medica trasmetterà la documentazione all’INPS che potrà quindi provvedere al pagamento dell’indennità di accompagnamento 2017.