Un clima ‘ballerino’ con sbalzi di temperatura improvvisi tra caldo e freddo può diventare un pericolo per le persone cardiopatiche. L’abbassamento di diversi gradi del termometro è un fattore di rischio che può provocare, in chi è già sofferente, un dolore al torace persistente e assumere la connotazione del ‘colpo al cuore‘, battiti più forti e irregolari che possono innescare anche la mancanza di respiro. Il passaggio repentino, come sta accadendo in questi giorni, da un clima caldo a temperature più basse può provocare una sensazione di sconforto nel petto, con un dolore oppressorio che non deve essere sottovalutato nelle persone anziane con una condizione cronica di patologie coronariche.I soggetti con problemi coronarici devono stare attenti e non scoprirsi quando il clima è ancora incerto, perché il freddo pungente può diventare pericoloso determinando una vasocostrizione che può favorire in casi particolari anche infarti e ictus.
A rischio in Italia c’è qualche milione di persone ma anche chi soffre di malattie respiratorie e ipertensione deve evitare comportamenti che possono esporre l’organismo a forti sbalzi termici. Altrimenti le patologie curate d’inverno possono improvvisamente riacutizzarsi d’ estate. Prima cosa da fare quando si avverte un fastidio al petto è rivolgersi al medico. In queste giornate così strane da un punto di vista meteorologico gli anziani devono evitare di indossare capi troppi leggeri, devono invece coprirsi bene se necessario. Magari seguire anche le previsioni meteo per verificare eventuali abbassamenti di temperature e uscire di casa già preparati.