Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce le cellule e le connessioni cerebrali provocando un declino progressivo delle funzioni cognitive. Questa patologia è la causa più comune di demenza, di cui rappresenta più della metà dei casi. L’Alzheimer è definita anche la malattia delle quattro “A”, quanti sono i sintomi più significativi del morbo: perdita di memoria (amnesia), incapacità di comprendere e formulare messaggi verbali (afasia), incapacità di riconoscere cose, luoghi e persone (agnosia) e incapacità di compiere correttamente alcuni gesti volontari (aprassia). La durata media della malattia è stimata tra gli otto e i vent’anni. Secondo i dati più recenti, in Italia oltre un milione di persone soffre di Alzheimer e diverse ricerche stimano che i soggetti colpiti potrebbero raddoppiare nel 2050.
Ad oggi la malattia di Alzheimer non è guaribile, ma esistono dei farmaci che possono limitare per un periodo di tempo gli effetti negativi sulle funzioni cognitive e comportamentali. In alternativa o in concomitanza con la terapia farmaceutica, si può intervenire in altri modi, attraverso la riabilitazione finalizzata a mantenere il più a lungo possibile le capacità residue del malato. A tal proposito vengono praticate la terapia occupazionale, che adatta l’ambiente alle capacità limitate del malato; la stimolazione cognitiva, finalizzata a potenziare le funzioni mentali residue; la Rot o “Reality orientation therapy” per mantenere il malato aderente alla realtà che lo circonda; la validation therapy che indaga sulle ragioni dei comportamenti del malato. Tra gli interventi terapeutici praticati ci sono anche la musicoterapia, esercizi di psicomotricità e la pet therapy, che si avvale dell’utilizzo degli animali.
In occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer del 21 settembre, sono diversi gli eventi e le iniziative organizzate in Italia. Tra queste, l’inaugurazione alle 16 ad Abbiategrasso (Milano) dello “Spazio Alzheimer”, a cui seguirà la mostra fotografica dal titolo “Love, loss and laughter – Seeing Alzheimer’s differently” (“Amore, Perdita e Risate – Una visione differente dell’Alzheimer”) di Cathy Greenblat presso la Biblioteca Civica Brambilla, che sarà esposta contemporaneamente per tutto il mese di settembre in altre 33 città. Si tratta di 14 scatti (una selezione rispetto ai 100 presenti nell’omonimo libro) che ritraggono numerose persone con demenza colte in momenti di quotidianità e «normalità», accanto ai propri familiari o carer. L’obiettivo è mostrare come, anche dopo la comunicazione della diagnosi, la persona con demenza possa continuare a relazionarsi serenamente con gli altri e a vivere una vita piena di significato.