Rivoluzione fiscale per le visite private: gli sconti sulle tasse si ottengono esclusivamente attraverso pagamenti tracciabili
Chi si rivolge a un medico per una visita privata, per ottenere la consueta detrazione fiscale del 19% dovrà pagare il proprio dottore di fiducia esclusivamente con uno strumento rintracciabile: bancomat, carta di credito, assegno, bonifico.
Nel caso in cui invece provveda al saldo con i contanti, non potrà più beneficiare dell’agevolazione fiscale.
«Sì, la legge di bilancio – spiega Paola Castiglioni, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Busto Arsizio – ha introdotto una restrizione nei pagamenti che si inserisce in quella spinta generale verso la tracciabilità dei pagamenti iniziata ormai da qualche tempo. L’obiettivo dichiarato è ridurre sempre di più l’uso dei contanti nei pagamenti ed evitare situazioni fuori norma».
Rientrano in questa rivoluzione fiscale tutte le prestazioni mediche che vengono effettuate in libera professione: visite specialistiche, esami, controlli e anche visite domiciliari in caso, ad esempio, di pediatri o geriatri.
Ma, in verità, pagare con i nuovi metodi, non è sufficiente. Bisogna conservare anche tutta la documentazione per cinque anni.
«La conservazione dei documenti cartacei è essenziale – sottolinea la presidente dell’ordine dei commercialisti bustocco – E non basta conservare la fattura o la ricevuta rilasciata dal medico. Bisogna allegare anche la ricevuta del bancomat, oppure l’estratto conto che attesti il pagamento via bancomat o carta o bonifico. In pratica, in caso di controllo, è necessario mostrare la prova di pagamento».
Insomma, il cartaceo, alla prova dei fatti, non sparirà mai. Un escamotage utile «è quello di farsi inserire in fattura il metodo di pagamento scelto», suggerisce Paola Castiglioni.
Insomma, riuscire ad ottenere uno “sconto” sulle tasse diventa sempre più complicato. Anche perchè c’è un altro cavillo da tenere ben presente. La persona a cui viene intestata la fattura deve essere la stessa che effettua il pagamento tracciabile. Il che significa che se una mamma porta la figlia minore dal dottore ed è a suo carico, non ci sono problemi. Ma, nel caso in cui una persona accompagni, ad esempio, il genitore anziano ad una visita specialistica e provveda al pagamento, il paziente non potrà usufruire della detrazione.
E.S.