LA DIPENDENZA DAI FAMILIARI NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER
Il malato prova un’insicurezza profonda che lo spinge a “inseguire” costantemente il familiare, un volto noto che gli trasmetta tranquillità. Clicca qui per il video informativo
Il malato prova un’insicurezza profonda che lo spinge a “inseguire” costantemente il familiare, un volto noto che gli trasmetta tranquillità. Clicca qui per il video informativo
Depressione, apatia e insicurezza sono sintomi tipici della malattia di Alzheimer. Anche le attività più semplici richiedono l’integrità delle facoltà cognitive: spesso la reazione diretta alla protezione dell’angoscia derivante dall’insicurezza e dall’incapacità di gestire le diverse situazioni è l’evitamento. Clicca qui per il video informativo
La malattia di Alzheimer comporta generalmente dei disturbi del comportamento che variano di mese in mese e di anno in anno: comportamenti presenti ad oggi potrebbero non verificarsi più tra uno o due anni oppure a questi potrebbero aggiungersene degli altri. Ciò è un fenomeno intrinseco dello sviluppo della malattia. Per questo motivo i farmaci…
La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza e solitamente insorge dopo i 65 anni. È una malattia degenerativa del cervello che comporta una diminuzione delle capacità psico-fisiche dell’individuo che ne è colpito. Di seguito un video di sensibilizzazione di questa patologia ideato dai familiari dei malati di Alzheimer. Clicca qui per…
FREQUENTI (elevata frequenza in 18 mesi) e GRAVI (aspetti o eventi importanti) DIMENTICANZE sono un sintomo dell’Alzheimer. Un PRIMO LIVELLO D’INDAGINE sono i TEST COGNITIVI. Se da questi test si ottengono importanti risultati sotto la media standard di riferimento e sono presenti DISTURBI OGGETTIVI, allora si può procedere con un SECONDO LIVELLO DI INDAGINE che…
La retribuzione oraria effettiva sulla quale si calcolano i contributi è data dalla retribuzione oraria totale: LE ORE CONTRIBUTIVE NON COINCIDONO CON LE ORE LAVORATE! I MAV contributi inviati dall’INPS all’atto di apertura di un contratto domestico-assistenziale non sempre corrispondono alle ore effettivamente lavorate dalla/dal collaboratrice/tore. Consigliamo pertanto di affidarvi a un professionista come Abici…
Abici Punto Domina in collaborazione con 3G e KITER propone un corso GRATUITO rivolto a badanti e colf che desiderano diventare professioniste del pulito. Verranno mostrate le principali tecniche di pulizia e di manutenzione degli arredi, scale, vetri, servizi igienici. Il corso si terrà GIOVEDÌ 07 LUGLIO 2016 dalle 08.30 alle 16.30. Verrà offerto un…
I fattori di rischio dell’Alzheimer sono: Genealogia (casi di Alzheimer precedenti nella famiglia); Essere portatori genetici di alcune mutazioni; Basso livello di educazione (usare poco il cervello per tutta la vita); Malattie che provocano problemi circolatori (a livello cerebrale e/o cardiaco), obesità, vita sedentaria, trauma cranico grave.Non esiste ancora una cura e la malattia non…
L’accumulo di BETAAMILOIDE causa l’Alzheimer. L’accumulo lento e progressivo della sostanza tossica BETAAMILOIDE non inizia in età avanzata, bensì intorno ai 40-50 anni e conduce a una morte neuronale progressiva. Il cervello colpito da accumulo di PLACCHE o GOMITOLI NEUROFIBRILLARI sviluppa atrofia cerebrale, quindi disturbi di memoria e disabilità. Clicca qui per il video informativo
La stimolazione cognitiva con pazienti affetti da demenza ha l’obiettivo di rallentare il decadimento cognitivo, tenere sotto controllo i disturbi comportamentali e cercare di mantenere il più a lungo possibile l’indipendenza nello svolgimento delle attività quotidiane, fornendo strategie di compenso per le abilità ormai perse. È importante scegliere tra le attività che risultano essere più…